Carlo Cracco, stoccata clamorosa senza precedenti ai suoi colleghi: “Sporchi e puzzolenti” | Ce l’ha proprio con loro
Anche questa volta Carlo Cracco non l’ha di certo mandata a dire! Così infatti ha definito i suoi colleghi.
Ha sempre dimostrato di non avere peli sulla lingua e anche questa volta non è stato da meno. Non ci è andato leggero neanche con i suoi colleghi, che ha definito infatti come “sporchi e puzzolenti”. Quanta severità c’è nelle sue parole!
Chissà da chi ha imparato ad avere questo bel caratterino. Forse da suo padre, che è sempre stato rigido nei suoi confronti oppure dai suoi insegnanti, che negli anni gli hanno regalato delle dure ma importanti lezioni di vita.
Ce n’era uno in particolare che ai tempi in cui Carlo Cracco faceva l’istituto alberghiero, si comportava in modo molto rigido nei suoi confronti. Insegnava il laboratorio di enogastronomia, il corso principale di quella scuola e riteneva lo chef un ragazzo talmente svogliato, che farlo andare a lavorare era per lui la sola soluzione per raddrizzarlo un minimo. Aveva quindi suggerito al padre di mandare suo figlio a lavorare in un ristorante, perché lo riteneva smarrito e voleva quindi riportarlo sulla giusta strada.
Così infatti è stato ed è anche così che Carlo Cracco ha dato inizio a quella che poi è stata una carriera davvero luminosa. Ma è anche a causa di questi atteggiamenti duri nei suoi confronti che è diventato così severo con i suoi colleghi. C’è però una ragione che lo ha portato a dire ciò e ha a che fare con il suo più grande insegnante, Gualtiero Marchesi.
L’incontro che gli ha cambiato la vita
Per Carlo Cracco Gualtiero Marchesi è stato un importantissimo punto di riferimento, nonchè lo chef che gli ha fatto capire che la cucina sarebbe stata la sua strada.
Il modo che aveva di fare Gualtiero lo ha folgorato, ma allo stesso tempo lo ha reso particolarmente severo in cucina, soprattutto con i suoi colleghi. Proprio per via di ciò Carlo Cracco si è scagliato contro i suoi colleghi.
Una stoccata clamorosa
Con Gualtiero Marchesi Carlo Cracco ha scoperto che la cucina è un ambiente che per funzionare dev’essere armonioso, curato e pulito. Prima di conoscerlo lo chef aveva notato che la cucina degli altri ristoranti era spesso sporca e puzzolente, per cui faceva fatica a distinguere un bell’ambiente da uno in cui regna il caos.
Con Marchesi invece gli si è aperto un mondo, ma allo stesso tempo è diventato particolarmente severo nei confronti dei colleghi. Questo è infatti ciò che ha detto a proposito: “All’epoca le cucine erano luoghi chiusi, spesso sporchi e puzzolenti. Marchesi aveva un’idea totalmente diversa, apriva la cucina al mondo e la sua visione è stata determinante per il cambiamento.” Quanto rispetto c’è nelle sue parole per quest’uomo!