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Carlo Cracco finito in tribunale, accuse gravissime: lo chef provato e distrutto come non mai

Carlo Cracco
Carlo Cracco – IFood.it (foto di Ansa)

Le accuse su di lui sono talmente gravi che è stato inevitabile ricorrere alle vie legali e denunciare per diffamazione. Che situazione.

È stato talmente duro nei suoi confronti, che per lui è stato inevitabile denunciarlo e portarlo in tribunale. Le sue parole lo hanno massacrato e distrutto nel profondo, di conseguenza era necessario un intervento legale.

Anche il Gip ha ritenuto valida la denuncia e ha infatti attuato ben due procedimenti di diffamazione contro di lui, che è stato costretto a risarcirlo pagando ben 10.000 euro di multa come diffamazione e altri 20.000 come riconoscimento diretto nei suoi confronti. Questo perchè non è bastata una denuncia a placare le sue accuse, ma ne sono state necessarie ben due.

Ciò che ha detto nei suoi confronti è stato effettivamente particolarmente duro, ma ciò che ha fatto partire la denuncia è stato soprattutto il linguaggio che ha usato. È soprattutto il modo in cui ha detto quelle cose che ha portato lo chef a intervenire dal punto di vista legale e a fermarlo.

Fortunatamente la situazione si è risolta nel migliore dei modi per lo chef, dato che la sua accusa è stata accolta e la sentenza è stata emessa, ma non dev’essere stato affatto semplice leggere le parole che ha scritto di lui e digerirle.

Una prima demolente denuncia

Tutto è partito con il cinquantenario di Vinitaly. In occasione dell’evento quale Carlo Cracco ha stilato e proposto un proprio menù che però non è stato gradito dal critico, ma che è stato duramente criticato in una sua recensione.

Ciò che ha scritto è stato riportato anche su Tiscali food culture: “Menù, qualità del cibo e relative mescolanze sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione. Il commento più buono reso è stato “migliori le patatine San Carlo di cui Cracco fa da testimonial”. Tutti alla fine se sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi. Senza contare che un Cracco modello “lei non sa chi sono io”, se l’è tirata neanche fosse George Clooney.” Chiaramente una prima denuncia è stata immediata.

Achille Ottaviani
Achille Ottaviani – IFood.it (foto di Facebook)

Un’accusa che ha massacrato lo chef

Non è bastata però una prima denuncia a fermare la penna di Achille Ottaviani, il critico che ha scritto le prime pesanti parole nei confronti dello chef. Dopo essere stato denunciato per diffamazione, ha fatto un secondo articolo, nel quale stavolta si è scagliato proprio contro lo chef.

Anche in questo caso le sue parole sono state riportate su Tiscali food culture: “Il grande chef non fa più opinione ne ascolti e la guida Michelin fresca di stampa, toglie una stella al suo ristorante di Milano e ridimensiona il cuoco e giudice televisivo che ormai si era convinto di essere “Re Sole” della padella. Evviva quindi la Bibbia della ristorazione mondiale 2018 che ha dato a Cesare quel che è di Cesare. E un evviva ai ristoranti veronesi che si sono mantenuti le loro stelle e se le sono tenute a differenza del dio Cracco.” Che accuse gravi le sue.