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Cucine da incubo, ecco chi paga davvero le ristrutturazioni dei locali: non si tratta né di Cannavacciuolo né della produzione

Cucine da incubo Antonino Cannavacciuolo
Cucine da incubo- iFood.it

Intorno al programma di Antonino Cannavacciuolo “Cucine da incubo” c’è sempre molta curiosità: chi paga i lavori nei locali?

Il programma “Cucine da Incubo”, condotto da Antonino Cannavacciuolo, è famoso per il suo impatto trasformativo sui ristoranti in difficoltà.

Una domanda comune tra i telespettatori è chi effettivamente sostiene i costi delle ristrutturazioni che trasformano completamente i locali protagonisti.

Le informazioni provenienti da diverse fonti, tra cui RicettaSprint.it e Ernesto.it, offrono una visione più chiara di questo aspetto.

I costi da sostenere per rinnovare ristoranti e osterie sono davvero esorbitanti, ma a chi spettano davvero? Ecco le risposte alle domande dei telespettatori.

Cucine da incubo: chi paga davvero per le incredibili trasformazioni

Secondo RicettaSprint.it, i costi delle ristrutturazioni nei ristoranti partecipanti a “Cucine da Incubo” sono a carico dei ristoratori stessi. Questi proprietari ricevono un piccolo compenso in attrezzi da cucina, ma devono sostenere le spese per le modifiche strutturali e il restyling.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, né Cannavacciuolo né la produzione del programma coprono queste spese, fermo restando che c’è anche chi sostiene che invece quest’ultima contribuisca anche a modifiche strutturali del locale (ma la conferma non è mai arrivata né in un senso né nell’altro). Questa rivelazione smentisce l’idea comune che lo chef o la produzione dello show si facciano carico delle spese di ristrutturazione, che andrebbero a gravare quindi proprio su chi decide di partecipare alla trasmissione per migliorare il rendimento dell’attività ristorativa.

Cucine da incubo Antonino Cannavacciuolo
Cannavacciuolo Cucine da incubo- iFood.it

Diverse versioni di Cucine da incubo prevedono diversi meccanismi: ecco le differenze

Cercando altre fonti, però, ci si imbatte in altre verità: secondo Ernesto.it, la situazione può variare a seconda del caso specifico. In alcune versioni del programma, come quella condotta da Gordon Ramsay, i costi di ristrutturazione sono coperti dai produttori del programma televisivo. Questo dettaglio sottolinea come gli accordi finanziari possano differire in base alla versione del programma e alle circostanze individuali. Inoltre, Ernesto.it menziona che, in alcuni casi, potrebbe essere richiesto ai proprietari dei ristoranti di contribuire finanziariamente o di fornire materiali per la ristrutturazione. Questo approccio misto riflette la complessità degli accordi finanziari dietro le quinte di un programma televisivo come “Cucine da Incubo”.

Da una parte, quindi, “Cucine da Incubo” offre una trasformazione visibile dei ristoranti partecipanti, mentre dall’altra la realtà finanziaria dietro queste trasformazioni appare meno chiara. I proprietari dei ristoranti devono spesso affrontare un impegno finanziario significativo, sebbene in alcuni casi ricevano supporto dalla produzione, sia morale che economico. Questa dinamica sottolinea l’importanza di considerare tutti gli aspetti, non solo l’impatto visivo, quando si valuta il vero costo di partecipare a un programma televisivo di ristrutturazione e trasformazione della propria attività.