È sempre mezzogiorno, ricordate Eleonora Matarrese, La cuoca selvatica? Oggi è costretta a campare così

C’è sempre molta curiosità intorno alla vita quotidiana dei protagonisti di È sempre mezzogiorno: cosa fa Eleonora Matarrese lontano dal piccolo schermo?

Eleonora Matarrese, nata a Bari nel 1976, è un esempio vivente di come la passione e la conoscenza possano trasformarsi in una professione unica e gratificante che riscuote molto successo.

Laureata cum laude in Lingue e Letterature Straniere, poliglotta e specializzata in Filologia Germanica ed Etnobotanica, Eleonora ha saputo unire le sue competenze linguistiche e culturali con un amore profondo per la natura e la cucina.

Conosciuta per la sua partecipazione a “È sempre mezzogiorno” su Rai Uno, dove ha presentato le sue ricette selvatiche, Eleonora rappresenta un ponte tra la tradizione culinaria italiana e un approccio più sostenibile e consapevole alla gastronomia, basato sul foraging e l’uso di specie selvatiche.

Cosa fa oggi Eleonora Matarrese? Ecco la quotidianità della cuoca selvatica, particolarmente amata dal pubblico delle trasmissioni condotte da Antonella Clerici, che tanto l’ha apprezzata in questi anni.

Eleonora Matarrese: una carriera di esperienza con le erbe selvatiche

Eleonora Matarrese non è solo una chef e raccoglitrice, ma anche una scrittrice, traduttrice e guida turistica abilitata, con un talento particolare per l’insegnamento delle lingue. La sua carriera è un intreccio di passioni e competenze che si riflettono nella sua attività di consulente in ambito di specie selvatiche e i loro usi in cucina. La sua expertise si estende alla divulgazione di buone pratiche inerenti la raccolta sostenibile di specie selvatiche per il consumo umano, un campo noto come fitoalimurgia, e all’arte della fermentazione.

Nel 2014, Eleonora ha aperto PIKNIQ, il primo laboratorio gastronomico e piccolo ristoro d’Italia con cucina basata sulle erbe selvatiche, a Monza, vicino alla Villa Reale, trasferendosi poi in Piemonte, nell’area del Lago Maggiore. La sua cucina si basa sull’uso di erbe selvatiche, una pratica radicata nella cultura e nella tradizione gastronomica italiana, che rispecchia un ritorno a uno stile di vita più green e sostenibile.

Eleonora, La Cuoca Selvatica che aiuta a riconoscere le piante commestibili

Cresciuta con la pratica del foraging, Eleonora ha imparato fin da bambina a raccogliere cibo selvatico grazie a sua nonna Ena, nelle campagne di Alberobello. Questa esperienza ha influenzato profondamente la sua vita, trasformandosi in una curiosità insaziabile, uno studio metodico e un mestiere appassionato. Il suo legame con la terra e la natura è palpabile in ogni aspetto del suo lavoro, dalla raccolta alla cucina.

Il suo libro “La cuoca selvatica”, illustrato da Anna Regge, è un omaggio a questa passione: insegna a riconoscere le piante edibili, a raccoglierle nel rispetto dei territori e dei cicli naturali e a trasformarle in ricette sorprendenti. Eleonora Matarrese non è solo una cuoca, ma una vera ambasciatrice di uno stile di vita che riscopre e valorizza le risorse naturali, promuovendo un approccio sostenibile e consapevole al cibo.