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MasterChef, schiaffo del giudice al protagonista: lo ha fatto senza pietà e senza scrupoli | Nessuno è potuto intervenire

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MasterChef Italia – ifood (foto Facebook)

Uno dei protagonisti di MasterChef Italia parla dello schiaffo del giudice; nessuno si aspettava un simile comportamento. 

Quanti personaggi abbiamo conosciuto nelle 13 edizioni di MasterChef Italia? Più di 200, in 13 anni di messa in onda.

Senza contare però le edizioni speciali come Junior MasterChef Italia, in cui i protagonisti sono stati  bimbi dagli 8 ai 13 anni, Celebrity MasterChef Italia, due edizioni dedicate ai vip vinte da Roberta Capua e Anna Tatangelo. E MasterChef All Stars Italia, al quale invece hanno preso parte i migliori concorrenti delle edizioni precedenti alla messa in onda.

Anche i giudici sono cambiati nel corso degli anni, e così il mood del programma. Se all’inizio infatti a giudicare l’operato dei concorrenti c’erano Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco, oggi di quel trio è rimasto solo Barbieri. A lui si sono aggiunti Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, trasformando i toni alti e la tensione delle prime edizioni in un clima più disteso e ridanciano. Eppure uno dei concorrenti parla di uno schiaffo del giudice. A chi si riferisce?

MasterChef Italia: lo schiaffo del giudice al protagonista

A raccontare quanto successo è stato uno dei protagonisti di una delle più belle edizioni del talent culinario, la seconda. Lui è Ivan Iurato, ex commesso siciliano che è rimasto nel cuore dei telespettatori per la sua simpatia e per il suo modo di parlare con una pronuncia mezza dialettale. Qualche anno più tardi è stato raggiunto dai microfoni di Dissapore e gli sono state poste delle domande sul vero funzionamento di MasterChef Italia, sul dietro le quinte.

Innanzitutto l’ex concorrente ha osservato che il programma è cambiato rispetto alla sua partecipazione, sebbene resti convinto che quella si appunto la migliore edizione di sempre. “Dobbiamo riconoscere che gli autori sono bravi a mantenere vivo l’interesse anche a distanza di anni dall’inizio – osserva –  Qualche forzatura sul casting del programma c’è stata, alcuni concorrenti erano fin troppo ‘personaggi’. La scelta più convincente  è stata quella di Cannavacciuolo, che ha portato un equilibrio maggiore tra i giudizi”.

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Ivan Iurato – ifood (screen video YouTube)

Cosa è stato svelato

Ma Ivan Iurato svela anche alcuni particolari che pochi conoscono. Per esempio che c’è una linea autorale che i giudici devono seguire, come l’introduzione di una sfida. Per il resto però c’è molta improvvisazione: “Specie quando svolgono il loro mestiere, cioè assaggiare e giudicare i piatti, l’estetica e la tecnica di preparazione” assicura.

Quello che però rappresenta un vero schiaffo per i concorrenti da parte della figura del giudice è la mancanza di contatti e il poco interesse alla loro storia. Rivela infatti l’ex concorrente che spesso le battute vengono suggerite attraverso l’auricolare poiché gli autori “sanno tutto dei concorrenti, a differenza dei giudici che non approfondiscono troppo le loro biografie”.