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Allarme Carne Lidl: pericolo per gli alimenti invenduti | È scattata la paura

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Lidl, fonte: Depositphotos- ifood.it

Il 74% dei polli LIDL è infetto a causa delle condizioni igieniche in cui vengono sottoposti, dalla nascita alla macellazione. Ecco perché.

Grazie ai movimenti greenFriday for Future che la concezione sugli allevamenti intensivi e i prodotti da banco al supermercato sta cambiando, non solo a livello sociale dove vediamo sempre più persone rifiutare il consumo di carne per scelte più etiche, ma anche a livello politico dove sempre più spesso viene imposto ai grandi marchi di rispettare le normative sul cibo e sul benessere degli animali. Recentemente è stata condotta dalla BBC un’inchiesta che ha sollevato preoccupazioni sul benessere dei polli venduti nei supermercati Lidl che ha evidenziato una malattia della pelle del pollame causata dalle precarie condizioni igieniche di vita degli animali.

La malattia in questione è stata chiamata white striping e a quanto pare il 74% dei polli di Lidl ne soffrirebbe a causa del contatto con i propri escrementi.

Polli malati nel supermercato

Secondo l’inchiesta della BBC, milioni di polli mostrano ustioni dovute al contatto prolungato con feci e urina, in particolare alle zampe.

L’indagine, condotta da Open Cages, ha esaminato oltre 1900 prodotti a base di pollo provenienti da 40 negozi Lidl nel Regno Unito. Il 74% dei polli interi esaminati presentava ustioni sulle zampe, visibili come ulcere scure sul garretto. Queste ustioni sono dolorosissime e derivano dalle condizioni di sovraffollamento e dall’esposizione costante a superfici sporche e altamente infette, condizioni di cui sempre troppo spesso sentiamo parlare.

Lidl- polli- ifood.it
Polli sugli scaffali Lidl, fonte: Ansa- ifood.it

Cos’è il white striping

Secondo Andrew Knight, veterinario e professore di benessere animale, le razze di polli a crescita rapida e le condizioni di sovraffollamento sono utilizzate per massimizzare i profitti.

Peccato che per una massimizzazione di tale portata a rimetterci, letteralmente, la pelle sono gli animali poiché questa situazione porta a problemi di malessere evidenti come ustioni al garretto e il white striping nella carne, un altro dannosissimo problema riscontrato nella carne venduta tra gli scaffali.
Il white striping è una condizione che colpisce il petto di pollo, aumentando il contenuto di grassi e riducendo i livelli di proteine. Questo fenomeno è stato riscontrato nel 94% delle confezioni di petto di pollo Lidl esaminate. Nonostante ciò, i consumatori non ricevono informazioni sui rischi derivanti dal consumo di carne con ustioni o white striping.

Open Cages e altre associazioni per il benessere animale chiedono a Lidl di aderire allo European Chicken Commitment che stabilisce standard minimi di benessere per i polli in allevamento. Lidl aderirà?