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Antonino Cannavacciuolo, fuori onda da incubo: “Quelle botte sul…” | Calci e pugni nella sua cucina

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Antonino Cannavacciuolo – ifood (foto Instagram)

Lo chef Antonino Cannavacciuolo è amatissimo dal pubblico che lo chiama gigante buono,  eppure c’è stato un momento in cui si è parlato di botte nella cucina. 

Antonino Cannavacciuolo piace al pubblico per il suo carattere che lo rende un vero gigante buono, come viene bonariamente chiamato dai tantissimi estimatori.

Uno chef che si è sempre distinto per il suo essere vicino alla gente, senza nessuna alterigia. Un talento che ha fatto dell’umiltà il suo motto. Ma la sua bravura in cucina è fuori da ogni dubbio.

Vederlo ai fornelli è una vera esperienza. Osservarlo trafficare con pentole e padelle, tagliare e mischiare ingredienti con sapienza dando vita a piatti golosi e gustosi lascia gli astanti senza parole. 

Lo abbiamo visto succedere nel suo programma seguitissimo Cucine da incubo. Ogni volta che lo chef ha dato dimostrazione della sua abilità insegnando ai protagonisti delle puntate  i nuovi menù, mostrando la preparazione dei piatti, l’effetto è stato il medesimo. Tutti si sono detti incantati, eppure c’è stato chi ha parlato di botte, calci e pugni. 

Antonino Cannavacciuolo: calci e pugni in cucina

Per arrivare ai suoi livelli Antonino Cannavacciuolo ha fatto gavetta come tutti, anche se, come ha raccontato al Gazzettino, erano sicuramente altri tempi. Il suo apprendistato è iniziato ad appena 13 anni quando dopo la scuola va nella cucina di un hotel per rompere ben 800 uova al giorno. Incredibile, e di quel periodo ha ricordato: “Confesso che è stato un allenamento pazzesco. Servivano per fare il gelato alla vaniglia”.

Ma come detto le cucine di una volta erano molto diverse e gli chef alzavano spesso le mani sui ragazzi. Continua a raccontare: “Finivo la notte gonfio di mazzate, ma io ho sempre voluto fare questo mestiere. Mia mamma voleva protestare. Mio padre, invece, rispondeva così: ‘Se gliele ha date, significa che se le meritava’. Adesso quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti. A me alla fine è servito. Sono state formative, quelle botte”. Ma evidentemente non sono state le uniche.

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Lo chef che terrorizza lo staff – ifood

Tutti hanno paura dello chef

Se è vero che oggi uno chef che tira scappellotti ai suoi sottoposti probabilmente perderebbe il lavoro in un attimo, c’è qualcuno che proprio non riesce a contenersi, ma almeno se la prende con gli oggetti. È successo durante una puntata di Cucine da incubo, quando Antonino Cannavacciuolo si rende conto che lo chef del Mellow Yellow, nella sesta puntata della nona stagione, terrorizza tutto lo staff.

Tutti hanno paura di questo personaggio tanto da non riuscire a parlare, e quando Cannavacciuolo glielo fa notare, questo nega. Finché lo chef napoletano si rende conto di un particolare e gli chiede “ma quelle botte che si vedono sul frigo chi è che le ha date?”. Ovviamente l’altro nega, dando la colpa a chi lo ha preceduto.