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Barilla, arrivata l’amara sentenza del tribunale: costretta a ‘ritirarsi’ all’istante | Colpo durissimo per l’azienda

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Stabilimento Barilla – ifood (foto Adobestock)

Un duro colpo per il colosso Barilla, che subisce la sentenza del Tribunale e deve ritirarsi. L’azienda non si aspettava un simile epilogo. 

Il nome Barilla è noto a tutti da anni. L’azienda internazionale che oggi produce pasta, pane, biscotti, farine e sughi pronti ha subito un duro colpo in Tribunale.

Trattandosi di un vero colosso del food made in Italy nessuno si aspettava un simile epilogo. L’azienda è costretta a ritirarsi.

Un’azienda che è tra i fiori all’occhiello del nostro Paese, nata nientemeno che nel 1500 circa, anche se allora si trattava semplicemente di un antenato “maestro dell’arte dei fornai”, Ovidius De Barillorum.

Un’arte che quindi scorre nel sangue di questa famiglia che sul finire dell’800 apre una piccola bottega di pane e pasta. Da allora dopo tante cadute e altrettanti nuovi inizi, è diventata ciò che conosciamo oggi. Questo però è un brutto momento, una delle “cadute” che hanno caratterizzato la sua crescita. Scopriamo cosa l’ha portata in Tribunale.

Barilla: duro colpo dal Tribunale

Sul sito aziendale Barilla leggiamo ciò che ricorda con tanto orgoglio: “Nel 2017 Barilla celebra i 140 anni di vita: l’Azienda è leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa e dei prodotti da forno in Italia con 28 siti produttivi, 14 dei quali in Italia e 14 all’estero”. Centinaia di prodotti esportati in altri Paesi e che ogni giorno portiamo in tavola. Tra farine, pane, pasta, sughi e biscotti l’azienda si è specializzata ed è attenta ai bisogni del consumatore proponendo sempre nuovi prodotti.

Prodotti che, come vuole la dura legge del mercato, vengono copiati, imitati da altre aziende simili. Ed è proprio per questo che si è finiti in Tribunale, per quella che ormai da tutti è stata battezzata “la guerra dei biscotti”.

comunicato tedesco barilla
Il comunicato del gruppo Tedesco – ifood

Cosa è successo

Tutto ha inizio a giugno dello scorso anno quando Barilla chiede al Tribunale di Brescia di far sospendere la commercializzazione di alcuni prodotti a marchio Tedesco e Sapori Artigianali perché troppo simili ai suoi. Nello specifico Tedesco produrrebbe biscotti che richiamano alla mente quelli “originali” sia per la forma che per il colore. Per esempio le Gocciole sono diventate i Gocciotti, gli Abbracci sono Amiconi e via così, per almeno 7 diversi tipi. Bene, se nella prima fase della vicenda i giudici danno ragione al colosso, una nuova sentenza ha ribaltato la prima. 

Oggi i giudici stabiliscono che le forme dei biscotti in questione sono ormai state “volgarizzate”, ovvero talmente sfruttate da altre aziende da essere diventate comuni e non più riconducibili a Barilla stessa. Dando di fatto torto al colosso che è costretto a “ritirarsi” dalla faccenda, almeno per ora.