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ESCLUSIVA Francesca Moi (Masterchef 9): “Il programma scuote i più timidi. Utilissimo dal punto di vista caratteriale. Ma crollai di nervi”

Francesca Moi
Francesca Moi-IFood

Come se l’esperienza non fosse mai finita. Perché Francesca Moi ha sfruttato il trampolino di Masterchef (ha partecipato alla edizione 9 arrivando settima) e ha stravolto la propria vita. Rispetto a quando è entrata nella cucina più famosa d’Italia è più sicura di sé. Non più determinata, perché la passione l’ha sempre avuta, ma il programma televisivo le ha trasmesso una scossa che lei ha sfruttato per strutturarsi e crescere. “Masterchef è una scuola soprattutto a livello emotivo – ha detto in esclusiva a Ifood –. Le persone timide o introverse sono quasi obbligate a tirar fuori la propria personalità. Si è infatti perennemente ripresi dalle telecamere, spinti a parlare di se stessi nelle interviste che vengono poi mandate in onda. Questo fa da sprone, scuote un po’ i più timidi e li porta ad avere uno spirito nuovo”. Per partecipare a Masterchef si è licenziata dal Bar-Tabacchi nel quale lavorava. Ha puntato su se stessa, sulla sua passione. “Quando non cucino mangio – racconta scherzando –. Non potevo fare altrimenti”.

Secondo recenti studi mangiare insetti fa addirittura bene: lei cosa ne pensa?

“Non vedo l’introduzione degli insetti nella dieta come qualcosa di strano. Per molte persone è normale nutrirsene, credo sia più una questione culturale”.

In che modo Masterchef ha cambiato il suo punto di vista sulla cucina?

“Il modo in cui vedo la cucina non è cambiato, ma Masterchef ha cambiato il tempo che dedico alla cucina. Prima era una passione, ora è il mio lavoro. L’obiettivo è quello di far sì che la fiamma della passione resti sempre accesa. E la formula che ho trovato con il mio ristorante, che ha pochi coperti, mi aiuta in questo: posso concentrarmi su ogni singolo cliente, sulle materie prime, sto attenta ai fornitori. In questo modo continuo a coltivare la passione. Nel corso della gara in molti mi temevano, non me lo aspettavo. Penso di aver mollato anche di nervi infatti”.

Ce ne parli…

“Nel 2022 ho aperto il mio ristorante sulle colline toscane. Si chiama In Punta di Piedi ed è una gioia per me. Fatico, ma è l’espressione delle mie fatiche e del percorso che ho fatto. Per questo è il mio grande orgoglio”

Che obiettivi ha per il futuro?

“Vorrei diventare un punto di riferimento in tutta la zona. Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere, tanta strada da fare. Ma sono contenta del percorso che sto facendo, sono fiera del fatto che io stia raggiungendo gli obiettivi che, pian piano, mi ero prefissata”.

Cosa considera la parte migliore del percorso di Masterchef?

“Il fatto di poter stare tutto il giorno, per circa due mesi, con persone che condividono la tua stessa passione. Nel residence si fanno cucinate condivise, si passa tanto tempo insieme, si creano rapporti”.

Sui giudici cosa può dirci?

“Gli chef sono autentici. Quando si arrabbiano nel programma esprimono un loro sentimento vero e sincero. Dopo anni e anni di professione alcuni errori per loro sono un colpo al cuore. Ma sono simpatici, quasi un trio comico. E ti mettono a tuo agio. Purtroppo però non si passa molto tempo con loro, anche perché hanno i loro impegni oltre al programma”.