Renzo Arbore, l’addio del tutto inaspettato: nessuno è riuscito a impedire che accadesse

Ha fatto la storia della tv e della musica italiana, Renzo Arbore, e il suo addio inaspettato è giunto come un fulmine a ciel sereno.

Il nome di Renzo Arbore è più che noto a tutti quelli che hanno più di 40 anni, un po’ meno, forse, ai giovani. Forse, perché l’uomo che ha fatto la storia della tv e della musica italiana ancora oggi che ha superato da un pezzo gli 80 è in attività.

Programmi come Quelli della notte e Indietro tutta, così come canzoni quali Il clarinetto e Ma la notte no sono dei cult. Per non parlare delle centinaia di personaggi lanciati, uno tra tutti Nino Frassica.

Un modo di fare televisione che ha sconvolto la televisione tra gli anni 60 e i 90, satira, surrealismo, personaggi coloriti e colorati, tutto questo è il mondo di Arbore.

E la musica in sottofondo, o forse protagonista, con la sua Orchestra italiana e tante altre collaborazioni. Il suo scopo, dice al Quotidiano del sud “Far conoscere ai millennials quello che è stato fatto da noi che siamo di un altro millennium. Perché per andare avanti bisogna partire dalle basi, quelle giuste, quelle vere. Così come per capire il rock e il rap devi sempre partire dal blues, la formula magica che alimenta tutta la musica, anche quella di oggi. Senza dimenticare che per vivere è necessario partire dall’umorismo”.

Renzo Arbore: l’addio inaspettato

Renzo Arbore avrebbe dovuto diventare avvocato, come auspicava il padre. Ma sarebbe stato impossibile per un’indole come la sua rimanere imbrigliata tra codici e cavilli. E per fortuna, casualmente come spesso accade ai grandi, è riuscito invece a portare colore in un mondo che senza di lui sarebbe stato un po’ più grigio. Senza le battute, l’ironia, l’improvvisazione.

Perché la sua forza e il suo talento è proprio in questa parola: improvvisazione. Come lui forse soltanto Fiorello. E per chi non volesse perdersi nulla del suo repertorio, è nata Renzo Arbore Channel, la tv in streaming interamente dedicata all’artista. Mai fermo, mai domo. La noia fa paura, fa sentire l’età che avanza.

La vecchiaia si combatte così

Renzo Arbore non è anziano, è un mito. Ma a 86 anni qualcosa sulle spalle si inizia a sentire. Così cambiano le prospettive, e la dieta. Nel corso di un evento dedicato alla prevenzione del tumore negli anziani ha confessato ad Agenzia Dire di “anticipare la vecchiaia” per prevenire il tumore. In che modo? Facendo attenzione ai vizi.

Soprattutto a quelli che fanno male. Alcol e fumo in primis, ma confessa anche di aver detto addio ai cibi grassi e a quelli che fanno male. La dieta migliore è sempre quella mediterranea.