Francesco Renga, la diagnosi spietata ha bloccato la sua carriera: “Un tumore del…”

Nessuno poteva definire la terribile malattia in un altro modo. La malattia stava logorando anche la persona a lui vicina, Francesco Renga. 

Francesco Renga è uno dei cantanti più amati in Italia degli ultimi cinquant’anni e l’interprete di alcune delle canzoni più romantiche di sempre, che hanno fatto innamorare grandi e piccini e che a distanza di anni dalla loro pubblicazione, chiunque continua ancora a cantare.

“Angelo“, “Vivendo Adesso“, “Aspetto che torni” e “Pazzo di te” sono solo alcune tra queste. Alcune sono nate direttamente dalla penna di Francesco Renga, altre da quella di qualche paroliere e altre ancora da quella di Francesco Renga e di Nek, che di recente hanno dato vita a un sodalizio che li sta portando in tour per tutta l’Italia e garantendo allo stesso tempo un certo successo.

Tutto questo porterebbe a credere che la carriera di Francesco Renga è un successo continuo e che viva una vita bellissima, fatta per lo più di momenti felici. Sarebbe bello pensarla in questo modo, ma purtroppo la realtà è un’altra.

Nella vita di Francesco Renga ci sono stati anche dei momenti molto cupi, come quello della malattia di lei, che ha fatto soffrire molto il cantante.

Un dolore lacerante per il cantante

Uno di questi è la morte prematura della madre del cantante, che si è spenta a solamente 51 anni, lasciando a Francesco Renga un vuoto incolmabile.

Quello che ha provato è un dolore che lo ha logorato dentro e che continua ancora ad accompagnarlo. Oltre a questo però c’è stato anche il periodo della malattia di una persona a lui molto vicina, la sua ex moglie Ambra Angiolini.

La dura lotta di Ambra Angiolini contro la malattia

Come la stessa Ambra Angiolini ha più volte raccontato nelle interviste, la nota presentatrice e showgirl ha sofferto per molto tempo di bulimia.

Oggi sta bene e ha vinto la malattia, ma c’è stato un tempo in cui ha sofferto tantissimo per la cosa, a tal punto che ha definito la malattia come un tumore all’anima. Questo è ciò che ha detto in un’intervista che è finita su “Vanity Fair”: “La bulimia è come avere un tumore all’anima. Non c’è una cura immediata, uguale per tutti: è un processo personale che va attraversato fino in fondo.” Sono parole forti, che mettono in evidenza il problema ma anche la forza che ha avuto per affrontarlo.