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L’aglio deve essere conservato in questi luoghi per essere usato: fai attenzioni, potresti avere seri problemi altrimenti

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La conservazione dell’aglio-ifood (fonte pixabay)

La corretta conservazione degli alimenti è essenziale per non incorrere in problemi di salute; anche l’aglio non è da meno. Come conservarlo al meglio? 

L’aglio è una delle spezie più utilizzate in cucina, nella quale merita un posto d’onore. Perché oltre a dare sapore alle pietanze, può essere anche utilizzato a scopo terapeutico.

Ha infatti proprietà antinfiammatorie, disinfettanti ed è una sorta di antibiotico naturale. Incredibile vero? Oltre a tenere lontani i vampiri, s’intende.

A parte gli scherzi, anche nella tomba del celebre faraone Tutankhamon sono stati rinvenuti dei bulbi di aglio, forse per tenere lontani gli spiriti maligni. E nell’antica Grecia era dedicato ad Ecate, dea accompagnatrice dei morti nell’oltretomba.

Già nel Medioevo se ne conoscevano le proprietà: i medici ne utilizzavano il succo con cui imbevevano stracci per schermarsi da peste e colera. In tempi più recenti, nella prima guerra mondiale, l’aglio è stato utilizzato per disinfettare le ferite dei soldati, nella seconda invece è l’armata russa ad usarlo al posto della penicillina, che nel frattempo è stata scoperta.

Come conservare l’aglio

Ma per utilizzare al meglio questo miracoloso e saporito aglio, occorre sapere come conservarlo. Difficilmente infatti per un unico piatto ne utilizziamo più di qualche spicchio. E il resto? Come per molti alimenti, deve essere conservato in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce, per evitare muffa e germogli. Fresco, ma non freddo. No al frigorifero quindi, che lo farebbe inumidire e quindi ammuffire velocemente.

Ottimi pertanto un sacchetto di carta in dispensa, o un cestino di vimini. E se invece lo rendessimo pronto all’uso? Essiccato, sott’olio o sott’aceto? Vediamo come fare.

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Aglio- ifood (fonte pixabay)

Preparazioni a base di aglio

Se avete un essiccatore meglio, ma anche un forno ventilato in cui lasciare l’aglio tagliato a fettine sottili per alcune ore a 50-60 gradi può andare bene. Potete creare un saporito olio all’aglio sbucciando numerosi spicchi e ponendoli semplicemente in un barattolo pieno di olio extravergine di oliva e perché no, peperoncino. Chiuso ermeticamente si conserva a lungo e se ne può utilizzare sia la parte liquida che gli stessi spicchi. Ma è preferibile mettere nel congelatore per evitare batteri, tanto l’olio non ghiaccia. 

Anche l’aceto può essere un ottimo conservante per i nostri spicchi d’aglio. Stesso metodo, un barattolo ermetico pieno di aglio e aceto e insaporito con le erbe che preferiamo come del profumato rosmarino, foglie di alloro, pepe rosa, sale o origano. Tutto servirà a conferire gusto agli spicchi di aglio. Da conservare in frigo, però.