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Bresaola, altro che alimento sano e leggero: se la mangi così diventa pericolosissima | Nessuno conosce la verità

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Bresaola – ifood

La bresaola è raccomandata perché tra i salumi più magri. Ma se la mangi così diventa molto pericolosa. La verità che nessuno conosce.

Povera di grassi e ricca di proteine, la bresaola è un salume considerato tra i migliori e spesso raccomandato  da nutrizionisti e dietologi.

Un salume crudo come gli altri ma diversamente da essi viene ricavata da tagli magri di manzo, precisamente dai muscoli della coscia. Ecco perché è  apprezzato dagli sportivi e da chi segue un’alimentazione bilanciata e deve perdere peso.

Ha origine nell’Italia settentrionale, infatti la Bresaola Valtellinese è un prodotto IGP, ed è preparata secondo metodi ben precisi.

Ma nonostante tutte queste qualità, nessuno sa che se viene mangiata in un certo modo può diventare pericolosa. Scopriamo come.

Bresaola: i pericoli nascosti

La bresaola è quindi un salume ottenuto dal muscolo della coscia di esemplari di bovini di età compresa tra 18 mesi e 4 anni. Liberi al pascolo e nutriti a erba, il che rende la loro carne speciale. Il metodo di preparazione prevede la salatura, l’essiccazione e l’insaccamento. Ogni produttore ha la sua ricetta, che annovera un mix di sale e spezie varie.

Queste possono essere bacche di ginepro, rosmarino, pepe, aglio e altro ancora.  Con questi ingredienti la carne viene massaggiata più volte e sottoposta ad essiccazione, e durante questa viene massaggiata ancora per far penetrare il composto usato che le donerà il suo particolare sapore che tanto piace.

i rischi della bresaola
I rischi della bresaola – ifood

La verità che pochi conoscono

Abbiamo visto come si prepara la bresaola, e abbiamo detto che assunta in un certo modo potrebbe diventare pericolosa anche se viene consigliata da molti  nutrizionisti. La verità ce la racconta la Biologa Nutrizionista Giulia Biondi la quale spiega che, anche se è un prodotto magro “contiene circa 4, 5 grammi di sale ovvero quasi il massimo dell’assunzione giornaliera. E  come l’affettato di tacchino, il prosciutto e altre carni trasformate rientra tra i cancerogeni di classe A1 della classificazione IARC”. Che sarebbe l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.

Quindi in realtà la bresaola no è così innocua come pensiamo e sarebbe bene non superare le dosi consigliate per tutti gli altri tipi di salumi: massimo 50 gr meno di una volta a settimana. Ovvero circa 5 – 6 fette di bresaola.  Perché, ricorda la dottoressa: “L’eccesso di tutto è il problema. Il cibo non è un problema. Pensare sempre e solo la dieta come schema alimentare e non come stile di vita è il problema. L’educazione alimentare che non esiste è il problema”.