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Basta padelle incrostate: con questo trucco infallibile saranno sempre come nuove | Provare per credere

Cosa fare e cosa evitare quando cuociamo con una padella antiaderente. Sì agli utensili in legno o plastica, no alle posate in metallo - Ifood.it (foto Canva)
Cosa fare e cosa evitare quando cuociamo con una padella antiaderente. Sì agli utensili in legno o plastica, no alle posate in metallo – Ifood.it (foto Canva)

Perché facciamo fatica a rimuovere le incrostazioni dalle padelle dopo aver cucinato? Smettiamo di rovinarle con questi piccoli accorgimenti 

Lavare le padelle è un’operazione che dobbiamo ripetere quotidianamente e può diventare un peso quando sono molto incrostate. Certe volte è proprio difficoltoso rimuovere i residui del cibo che abbiamo cucinato e può capitare di forzare un po’ la mano per grattare via con successo le incrostazioni, col rischio di rovinare il rivestimento se si tratta di padelle antiaderenti.

Con alcuni trucchetti possiamo risparmiarci un po’ di fatica (e anche i soldi per comprare padelle nuove ogni volta che sono ormai talmente conciate male da doverle buttare via). Prima di scoprire di quali trucchi stiamo parlando, facciamo un passo indietro e soffermiamoci sul momento dell’utilizzo durante la cottura.

Fondamentale per non rovinare le padelle è scegliere gli utensili giusti per mescolare o rigirare il cibo che stiamo cucinando. Il metallo è sconsigliato perché rischiamo di graffiare la superficie e alla lunga rovinare definitivamente la padella, fino a doverla buttare. Se danneggiamo il rivestimento antiaderente, le sostanze chimiche al suo interno (che consentono di cuocere i cibi senza che si attacchino alla superficie) possono mescolarsi agli alimenti, rischio assolutamente da evitare. Quindi ricordiamoci di non utilizzare forchette, coltelli e cucchiai in metallo, ma prediligiamo utensili in legno, plastica, silicone.

Inoltre, per preservare il rivestimento antiaderente vanno evitate anche le alte temperature, quindi non utilizziamo una fiamma troppo alta e non lasciamo la padella vuota sul fuoco troppo a lungo. Questo accorgimento è utile anche per evitare la formazione di incrostazioni difficili da rimuovere.

Gli errori da non commettere

Dopo l’uso, non impiliamo le padelle una sopra l’altra: anche questo errore può danneggiare il rivestimento antiaderente. Da evitare anche il lavaggio in lavastoviglie, le spugne abrasive, le pagliette metalliche e i detersivi aggressivi.

Ma allora come possiamo fare per pulire le padelle senza rovinarle né complicarci troppo la vita? Innanzitutto non aspettiamo molto tempo dopo aver cucinato: le padelle vanno lavate subito, o i residui si attaccheranno alla superficie e sarà più difficile rimuoverli.

Padella antiaderente asciugata con carta da cucina dopo il lavaggio - Ifood.it (foto Canva)
Padella antiaderente asciugata con carta da cucina dopo il lavaggio – Ifood.it (foto Canva)

Il metodo giusto per lavare le padelle antiaderenti

Attenzione però, non tuffiamo sotto l’acqua fredda la padella appena tolta dal fuoco. Dobbiamo aspettare che si raffreddi prima di immergerla in acqua tiepida. Vediamo come procedere.

I nostri alleati saranno acqua, bicarbonato di sodio, una spugna morbida o un panno e del succo di limone (o in alternativa, useremo un detersivo liquido delicato). Versiamo acqua tiepida nella padella, aggiungiamo due o tre cucchiai di bicarbonato, un cucchiaio di succo di limone e lasciamo agire. Passiamo la spugna o il panno sulla superficie della padella per togliere i residui di cibo, risciacquiamola e asciughiamo con un panno pulito. Il tocco finale consiste nel passare sulla superficie un po’ di carta da cucina imbevuta con un goccio d’olio, per poi passare altra carta pulita e rimuovere l’olio in accesso.