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I pistacchi a dieta sono concessi? La risposta ti sorprenderà e non poco

Barattolo di pistacchi – iFood.it (foto Canva)

Sommando tutte le proprietà nutrizionali dei pistacchi e il loro apporto calorico, ecco la scelta migliore da fare in un regime ipocalorico

I pistacchi sono frutta secca, come le noci, le mandorle, le nocciole, i pinoli e gli anacardi.

Contengono prevalentemente grassi, che arrivano a costituire quasi la metà dei macronutrienti energetici in essi presenti, mentre l’altra metà si ripartisce tra carboidrati e proteine, le quali tuttavia non dispongono di tutti gli amminoacidi essenziali al nostro organismo. I pistacchi sono poveri di zuccheri e acqua e ricchi di proprietà nutritive.

Hanno infatti un alto contenuto di vitamine, tra cui quelle del gruppo B: B1, B2, PP, B5 e B6, ma anche di retinolo-equivalenti, vitamina A, E e K. Contengono anche antiossidanti e vari minerali, tra cui fosforo, calcio, magnesio, potassio, ferro, manganese, rame, zinco e selenio.

I pistacchi hanno anche un alto contenuto di fibre, che aumentano la sensazione di sazietà e prevengono la stipsi; non contengono colesterolo.

Le calorie dei pistacchi

Come tutta la frutta secca anche i pistacchi hanno un alto contenuto lipidico e di conseguenza forniscono un apporto energetico elevato; il loro contenuto calorico è elevato, dato che si attesta intorno alle 600 calorie ogni 100 grammi.

Ma allora, considerate le numerose proprietà nutritive dei pistacchi ma anche il loro apporto calorico, a dieta si possono mangiare?

Porzione di pistacchi per uno spuntino – iFood.it (foto Canva)

I grassi dei pistacchi e le giuste porzioni

Rispetto ad altre tipologie di frutta secca e anche ad esempio rispetto al burro di arachidi, i pistacchi hanno una proporzione di acidi grassi ottimale, costituita per circa il 70% da acido oleico. Infatti i pistacchi contengono prevalentemente grassi insaturi: tra quelli polinsaturi, l’omega 6 – l’acido linoleico – e tra i monoinsaturi l’omega 9 – l’acido oleico – che diminuiscono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza anche il rischio di malattie cardiovascolari. I pistacchi sono importanti alleati della salute del cuore e del sistema nervoso, ma anche degli occhi e della pelle

Se seguiamo le linee guida di una sana alimentazione, possiamo tranquillamente mangiare 60 grammi di frutta secca a settimana, quindi i pistacchi li possiamo mangiare anche se seguiamo una dieta ipocalorica, tenendo conto di queste quantità. È importante non eccedere però con il sale, quindi è meglio consumare i pistacchi al naturale anziché quelli salati. Un ottimo spuntino che possiamo mangiare a metà mattina o metà pomeriggio include dieci pistacchi, 20 grammi di parmigiano e un filo di miele.