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Pane raffermo, non buttarlo mai: se lo utilizzi così puoi ottenere piatti gustosissimi e risparmiare una barca di soldi

Pane raffermo e pangrattato – iFood.it (foto Canva)

Prendiamo esempio dai nostri nonni che non buttavano via niente e pratichiamo sistematicamente il riciclo: vale anche per il pane quotidiano

Il pane fa parte della tradizione di molti paesi. L’Italia è sicuramente uno di questi: in ogni paesino, in ogni quartiere troviamo un panificio. Il pane sulle tavole italiane non manca mai.

È talmente diffuso e onnipresente che a volte capita di esagerare quando lo comperiamo: per evitare di rimanere senza pane ne acquistiamo più del necessario, e alla fine non riusciamo a consumarlo tutto.

Così ci ritroviamo con del pane duro che non possiamo più mangiare e spesso va a finire nella spazzatura.

Ma questa è un’eresia per due motivi: se buttiamo il pane raffermo non solamente stiamo sprecando del cibo, ma stiamo anche gettando via un alimento prezioso che potremmo riutilizzare in vari modi. Impariamo come fare in maniera intelligente (ed etica).

Da pane raffermo a pangrattato: i molteplici usi

Il pane secco è l’ideale per diventare pangrattato fatto in casa: anziché comperare quello confezionato del supermercato, basta grattugiare il nostro pane secco oppure tritarlo con un robot da cucina. Potremo usarlo come facciamo sempre con il pangrattato, ossia per impanare. Oppure possiamo stenderlo sul fondo delle teglie prima di versarci gli impasti o le pietanze per evitare che si attacchino durante la cottura.

Possiamo anche tostare il pangrattato ottenuto dal nostro pane secco in una padella con un po’ d’olio e qualche erba aromatica, che potremo poi utilizzare per arricchire piatti di pasta, secondo un’usanza molto diffusa in Sicilia.

Polpettone di carne e verdure con pane raffermo nell’impasto – iFood.it (foto Canva)

Perché mettere a bagno il pane raffermo in latte o acqua

Se invece di grattugiarlo mettiamo il pane raffermo a bagno in acqua o latte per una mezz’oretta, potremo usarlo come ingrediente per preparare polpette o polpettoni, o anche torte salate.

Prendiamo ad esempio 300 grammi di pane raffermo e mettiamolo a bagno in 200 ml di latte (anche vegetale se preferiamo); quando il pane ha assorbito il latte facciamolo a pezzetti e mescoliamolo con due uova previamente sbattute assieme a sale, pepe e parmigiano grattugiato. Prendiamo metà del composto ottenuto e stendiamolo sul fondo di una teglia rivestita di carta da forno, aggiungiamo delle fette di prosciutto cotto, mozzarella e pomodori e ricopriamo il tutto con l’altra metà del composto. Completiamo con olive nere e origano e inforniamo a 180 gradi per 35 minuti.