Il gelo di cannella è un dolce tipico siciliano, che insieme al gelo di “mellone” (no, non è un errore, in Sicilia l’anguria si chiama così con due LL), la fanno da padrone nelle calde sere estive.
Due preparazioni rinfrescanti, fresche, dolci, come tutti i dolci siciliani, ma non pesanti, proprio adatti alla stagione. Il gelo, a differenza della gelatina, non ha bisogno di colla di pesce, ma si addensa grazie all’amido di mais.
In tutte le ricette antiche si trova l’amido di mais come addensante e solo nelle ricette più moderne viene usato l’amido di grano. A seconda dell’amido che usate cambia la consistenza del gelo, per cui è importante usare quello di mais se volete ottenere una consistenza setosa.
Inoltre l’amido di mais è assolutamente senza glutine, quindi questo dolce, oltre ad essere assolutamente commestibile per i vegani, diventa possibile per i celiaci.
La sua preparazione è molto semplice, anche se il procedimento può sembrare lungo.
La cannella ho origine antichissime. Troviamo tracce già nella Bibbia, cioè nel V secolo a.C., lo usavano gli egiziani per imbalsamare. In occidente il suo uso è relegato maggiormente ai dolci, ma in oriente viene utilizzata per aromatizzare anche piatti salati.
Sembra avere proprietà afrodisiache, per il suo sapore piccante, ma allo stesso tempo dolce, e stando alla fama dei siciliani, potrebbe anche essere vero. Il dolce si guarnisce con una granella di pistacchi di Bronte.

Scarica la lista della spesa!
Preparazione
Mettete a mollo in acqua minerale le stecche di cannella spezzate in bastoncini più piccoli
Mettete a bollire l’acqua con la cannella per almeno 3 minuti.
Lasciate raffreddare e tenete in infusione per una notte.
Filtrate, se è necessario anche con una garza, e tenete da parte l’acqua che avrà assunto un bel colore ambrato.
In una pentola mettete lo zucchero e l’amido e aggiungete, poco per volta, l’acqua alla cannella, fino a formare una pastella (in questo modo eviterete grumi). Versate tutta l'acqua aromatizzata, mescolate e portate a bollore.
Mescolate sempre fino a quando non si addenserà.
Versate in coppette singole e, quando sarà freddo, mettete in frigo a raffreddare per un’altra notte.
Guarnite, solo al momento di servire, con pistacchi tritati.

La consistenza del gelo di cannella varia a secondo di quanto lo farete cuocere.

Se non trovate la granella di pistacchi, potete usare i pistacchi interi. Oltre a sgusciarli, sarà opportuno togliere la pellicina esterna, immergendole in acqua bollente e poi basterà strofinarli con uno strofinaccio pulito.

Se non trovate la granella di pistacchi, potete usare i pistacchi interi. Oltre a sgusciarli, sarà opportuno togliere la pellicina esterna, immergendoli in acqua bollente e strofinarli con un canovaccio pulito.
14 Agosto 2015