Il macco di fave è una ricetta tipica siciliana.
La parola “macco” proviene dal verbo “ammaccare“: le fave infatti venivano ammaccate e pestate con un mestolo di legno dentro una pentola di coccio.
Questo era considerato un cibo povero poiché veniva preparato dai contadini con le fave che facevano essiccare dal momento della raccolta e conservavano per l’inverno come sostituzione della carne, mentre al giorno d’oggi è di fatto un cibo che è stato nobilitato.
La versione tradizionale è quindi una ricetta che può essere considerata invernale ma, vista la stagione primaverile, ho pensato di farne una versione più briosa utilizzando le fave fresche di stagione.

Ingredienti per 2 Persone
- 1 kg Fava fresche
- 1 Cipolla fresca
- 1 mazzetto Finocchietto selvatico
- q.b. Sale
- q.b. Olio Extravergine D'Oliva
- q.b. Pepe (o peperoncino a piacere)
Preparazione
Sbollentate le fave in acqua bollente per 2 minuti.
Fatele raffreddare velocemente in acqua e ghiaccio per facilitare la rimozione delle pellicine.
Soffriggete la cipolla fresca, affettata sottilmente, in un tegame con due cucchiai di olio extravergine di oliva finchè non diventerà dorata.
Unite quindi nel tegame le fave sbucciate e fate cuocere per 10 minuti a fiamma dolce; se necessario aggiungete un mestolo d'acqua calda.
Riducete in purea le fave con un passaverdure o un mixer ad immersione, dunque regolate di sale e pepe o peperoncino.
Servite il macco accompagnato ad un trito di finocchietto selvatico, precedentemente sbollentato per qualche minuto in acqua calda, e un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
