Gli shorties sono ricchi biscotti al burro molto simili agli shortbread, ideali per accompagnare un caffè o da servire con il tè del pomeriggio.
Questa versione gluten free, particolarmente ricca ed intrigante con mandorle, amaretto e polvere di caffè, riscopre anche un cereale antico, il sorgo, ricco di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, altamente digeribile e adatto all’alimentazione dei celiaci.
Curiosi di sperimentare con me l’uso di farine alternative?

Ingredienti per 12 Persone
- 150 g Farina di Sorgo
- 60 g Farina di riso
- 135 g Zucchero Semolato
- 160 g Burro tagliato a pezzetti
- 60 g Formaggio Fresco spalmabile (Cream Cheese)
- 20 ml Amaretto Di Saronno
- 115 g Mandorle tritate piuttosto finemente
- 1 cucchiaino Caffè in polvere (quella per la moka)
- 1 cucchiaino Estratto Di Vaniglia
- ½ cucchiaino Sale
Preparazione
Setacciate insieme le farine nella ciotola del mixer insieme al sale.
Aggiungete lo zucchero, le mandorle tritate, la polvere di caffè e mescolate.
Unite il burro a pezzetti, il cream cheese, l'Amaretto, l'estratto di vaniglia e lavorate fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Dividete la pasta in due porzioni e con ciascuna formate un parallelepipedo di 4-5 cm di lato.
Avvolgete ciascun "regolo" con pellicola e riponete in frigo per almeno 2 ore, meglio ancora una notte intera.
Tagliate i "regoli" freddi a fette di circa 6 mm di spessore e sistemate man mano i biscotti su una teglia foderata di carta forno, ben distanziati uno dall’altro.
Riponete nuovamente in frigo per 30-40 minuti.
Fate cuocere in forno caldo a 165°C per 20-25 minuti, girando la teglia a metà cottura, fino a che i biscotti sono bruno dorati ai bordi.
Lasciate riposare 5-7 minuti nella teglia, poi trasferite a raffreddare completamente su una griglia.

I biscotti si conservano bene a temperatura ambiente, chiusi in un contenitore ermetico, fino a 2 settimane.
Se, come me, non riuscite a trovare il cream cheese originale, potete sostituirlo con un comune formaggio spalmabile, possibilmente senza conservanti, addensanti e aromatizzanti. Io mi sono trovata molto bene con il fresco spalmabile S. Lucia di Galbani.
Perchè i biscotti siano davvero “gluten free”, controllate sempre che gli ingredienti potenzialmente a rischio siano certificati e/o riportino il simbolo della spiga barrata e ricordate di spolverare il piano di lavoro, all’occorrenza, con farina di riso.
16 Febbraio 2016